Con settembre il motore Italia riparte a pieno regime.
Le città tornano a riempirsi, i flussi si intensificano, il traffico aumenta, le attese si allungano.
Tutto questo porta con sé anche più tensioni, più frizioni e la possibilità che piccoli disagi degenerino in conflitti.
Per affrontare al meglio questo scenario, la Direzione Operativa introduce una scala di consapevolezza condivisa: la DEFCON GPG (DEFence readiness CONdition GPG) contestualizzata alle GPG G4 Vigilanza come incaricati di pubblico servizio ai sensi dell'art. 138 del TULPS (Testo Unico di Pubblica Sicurezza).
DEFCON GPG – La scala operativa (1–5)
DEFCON 1 – Rischio minimo: Scenario ordinario, routine regolare, contesto tranquillo.
DEFCON 2 – Rischio basso: Aumento lieve di flussi; attenzione a episodi di disagio isolati.
DEFCON 3 – Rischio medio: Probabilità concreta di tensioni, provocazioni verbali e disordini localizzati.
DEFCON 4 – Rischio alto: Probabilità grave di aggressioni fisiche, vandalismi o situazioni critiche diffuse.
DEFCON 5 – Rischio massimo: Emergenza in corso con rischio immediato per persone e beni; attivazione di protocolli mirati da parte della Direzione Operativa
Oggi, 2 settembre 2025, il livello DEFCON GPG è fissato a 3 (rischio medio):
questo significa che ciascun Operatore deve alzare la soglia di attenzione, cogliere i segnali precoci e mantenere fermezza operativa.
Ci saranno aggiornamenti periodici, infatti questo non resterà un messaggio isolato: la Direzione Operativa aggiornerà nel corso dell’anno il livello DEFCON GPG seguendo l’andamento della sicurezza nazionale e dei contesti locali.
Sarà l’indicatore di assetto security per capire come affrontare al meglio e insieme ogni scenario.
Indicatori precoci di contesto critico (prima che esploda)
Coda che non scorre + comunicazioni carenti → borbottii, gesti ampi, occupazione “invadente” dello spazio personale.
Reclamo ripetuto che diventa personale (“tu non capisci”, “sei contro di me”).
Segnali fisici: mascella serrata, pugni chiusi, passi avanti fino a <1 m.
Gruppi che fanno “muro” attorno al banco o alle porte del treno.
Trigger esterni: annuncio di ritardo, cambio codice triage, soppressione corsa, lutti/stress in PS.
Il codice di comportamento delle Guardie Particolari Giurate
Le nostre GPG, che si occupano di garantire la vostra sicurezza, sono aggiornate e istruite con report periodici che delineano e uniformano il codice di attenzione e comportamento:
Linee guida operative per le GPG
In caso di provocazione: Mantieni calma e tono basso. Non reagire sullo stesso piano emotivo. Crea distanza di sicurezza e usa frasi neutre e brevi (“vediamo insieme”, “calmiamoci un attimo”), angolo a “L” rispetto al soggetto; spalle libere e via di fuga nota.
Chiedi rinforzo presto: meglio una chiamata alla C.O. in più che una colluttazione in più.
Per esercitare deterrenza:
Massima cura dell’uniforme, postura retta e visibilità, il primo impatto visivo di professionalità è già un messaggio forte.
Muoviti in modo costante e presidia i punti sensibili.
Interagisci preventivamente: la parola giusta in anticipo vale più dell’intervento in ritardo.
Fai una chiamata di controllo con la C.O. ti farà sentire più forte perché ti sentirai parte del messaggio collettivo del “Tutti per un e uno per tutti!”
Nel supporto di primo soccorso
Valuta subito lo scenario critico con il protocollo che hai appreso al corso, attiva il 112 se necessario e contatta sempre la C.O. per non essere da solo nella valutazione del contesto di crisi.
Applica le nozioni di BLSD.
Defibrillatore (DAE): verifica la disponibilità del DAE a inizio turno, devi essere certo di dove è collocato per raggiungerlo tempestivamente; in caso di arresto cardiaco, usalo senza esitazione: la macchina guida passo per passo.
Settembre è il mese del rientro e della pressione sociale che cresce.
Con il DEFCON GPG a livello 3 ricordiamoci che la nostra forza sta nella consapevolezza, preparazione, lucidità e nella compattezza di squadra.